La diversità di vedute o lo scontro tra la Società Serenissima e le
Organizzazioni Sindacali sulla procedura di mobilità volge al termine a meno
che non vi siano eventi straordinari che salvaguardano il posto di lavoro dei
distaccati e degli altri dipendenti interessati.
Nei due incontri che si sono svolti a Vicenza ed a Venezia tra la Società Serenissima Costruzioni Spa e le Organizzazioni Sindacali sulla procedura di mobilità si è preso atto del mancato accordo.
Le Organizzazioni Sindacali “ritengono che Serenissima Costruzioni Spa possa tuttora creare spazi di ricollocazione per gli operai in esubero nei cantieri in fase di esecuzione, mentre a tutt’oggi pende in sede giudiziale una vertenza riguardanti gli impiegati (distaccati), che è di
ostacolo al raggiungimento dell’accordo”.
Il mancato accordo apre le porte alla procedura di mobilità ed ai conseguenti provvedimenti di licenziamenti da parte della Società Serenissima Costruzioni.
La posizione delle Organizzazioni Sindacali è la conseguenza della mancata attuazione da parte della Società Serenissima della sentenza del Tribunale di Verona, la quale dichiara l’illegittimità dei provvedimenti di distacco disposti da Serenissima Costruzioni Spa e l’esistenza di un rapporto
di lavoro dipendente tra la Società Autostrada BS – PD Spa ed i lavoratori posti in distacco. Pertanto, la società Serenissima avrebbe dovuto applicare la sentenza e di conseguenza non avrebbe potuto avviare la procedura di mobilità per dei lavoratori subordinati a tempo indeterminato che sono riconosciuti alle dipendenze di un’altra società, la Società Autostrada BS – PD.
“Le sentenze della Magistratura vanno rispettate ed applicate, afferma il deputato del PD Diego Zardini, e la Società Serenissima non applicando la sentenza del Tribunale di Verona, la quale ha disconosciuto il rapporto di lavoro tra il personale distaccato e la Società Serenissima ed ha affermato il rapporto di lavoro dipendente tra la Società Costruzioni ed i distaccati assunti da Serenissima, ha potuto avviare la procedura di mobilità nei confronti del personale non riconosciuto alle proprie dipendenze. Le furbizie e gli artifizi usati dalla Società Serenissima Costruzioni causano ingiustizie e danni nei confronti dei lavoratori distaccati presso la Società Costruzioni e riconosciuti dipendenti della stessa società”. Inoltre, la Società Serenissima se avesse dato applicazione alla sentenza non avrebbe potuto porre in Cassa Integrazione alcuni lavoratori distaccati.
Si ricorda che Diego Zardini, sensibile alla problematica esposta, ha presentato una interrogazione al Ministro del Lavoro senza ricevere a tutt’oggi alcuna risposta.
Ai sensi del comma 5, art. 18 del D. Lgs. 10/9/2003, n. 276, nel caso di distacco privo dei requisiti, così come riconosciuto dalla sentenza del Tribunale di Verona, “l’utilizzatore ed il somministratore sono puniti con la pena della ammenda di euro 50 per ogni lavoratore occupato e per ogni giornata di occupazione”. Pena che erroneamente non è stata ancora applicata.
In definitiva la mancata attuazione della sentenza del Tribunale di Verona ha consentito alla Società Serenissima Costruzioni di:
- Porre in Cassa integrazione alcuni lavoratori;
- Avviare e concludere con il mancato accordo la procedura di mobilità;
- Determinare dei danni nei confronti dei lavoratori distaccati che verranno licenziati dalla Società Serenissima.
Sorprende che una società a partecipazione statale, Serenissima, non rispetta le regole e non applica le sentenze, vedi la Sentenza del Tribunale di Verona, procurando gravi danni ai lavoratori interessati alla procedura di mobilità che successivamente verranno sottoposti al licenziamento.
I lavoratori interessati alla procedura di mobilità, compresi gli impiegati distaccati dalla Società Serenissima Costruzioni, sottoporranno all’on.le Cesare Damiano, presidente della commissione lavoro della Camera dei deputati e presente ad Arcole il giorno 13 maggio per un convegno sulle pensioni, le problematiche relative alle decisioni della Società Serenissima.
Il contenzioso tra la società Serenissima Costruzioni ed i lavoratori interessati alla procedura di mobilità non si chiuderà in tempi brevi in quanto alcuni lavoratori anno presentato ricorso giudiziario avverso la mancata applicazione della sentenza e i provvedimenti conseguenziali.
“Le sentenze della Magistratura vanno rispettate ed applicate, afferma il deputato del PD Diego Zardini, e la Società Serenissima non applicando la sentenza del Tribunale di Verona, la quale ha disconosciuto il rapporto di lavoro tra il personale distaccato e la Società Serenissima ed ha affermato il rapporto di lavoro dipendente tra la Società Costruzioni ed i distaccati assunti da Serenissima, ha potuto avviare la procedura di mobilità nei confronti del personale non riconosciuto alle proprie dipendenze. Le furbizie e gli artifizi usati dalla Società Serenissima Costruzioni causano ingiustizie e danni nei confronti dei lavoratori distaccati presso la Società Costruzioni e riconosciuti dipendenti della stessa società”. Inoltre, la Società Serenissima se avesse dato applicazione alla sentenza non avrebbe potuto porre in Cassa Integrazione alcuni lavoratori distaccati.
Si ricorda che Diego Zardini, sensibile alla problematica esposta, ha presentato una interrogazione al Ministro del Lavoro senza ricevere a tutt’oggi alcuna risposta.
Ai sensi del comma 5, art. 18 del D. Lgs. 10/9/2003, n. 276, nel caso di distacco privo dei requisiti, così come riconosciuto dalla sentenza del Tribunale di Verona, “l’utilizzatore ed il somministratore sono puniti con la pena della ammenda di euro 50 per ogni lavoratore occupato e per ogni giornata di occupazione”. Pena che erroneamente non è stata ancora applicata.
In definitiva la mancata attuazione della sentenza del Tribunale di Verona ha consentito alla Società Serenissima Costruzioni di:
- Porre in Cassa integrazione alcuni lavoratori;
- Avviare e concludere con il mancato accordo la procedura di mobilità;
- Determinare dei danni nei confronti dei lavoratori distaccati che verranno licenziati dalla Società Serenissima.
Sorprende che una società a partecipazione statale, Serenissima, non rispetta le regole e non applica le sentenze, vedi la Sentenza del Tribunale di Verona, procurando gravi danni ai lavoratori interessati alla procedura di mobilità che successivamente verranno sottoposti al licenziamento.
I lavoratori interessati alla procedura di mobilità, compresi gli impiegati distaccati dalla Società Serenissima Costruzioni, sottoporranno all’on.le Cesare Damiano, presidente della commissione lavoro della Camera dei deputati e presente ad Arcole il giorno 13 maggio per un convegno sulle pensioni, le problematiche relative alle decisioni della Società Serenissima.
Il contenzioso tra la società Serenissima Costruzioni ed i lavoratori interessati alla procedura di mobilità non si chiuderà in tempi brevi in quanto alcuni lavoratori anno presentato ricorso giudiziario avverso la mancata applicazione della sentenza e i provvedimenti conseguenziali.
Nessun commento:
Posta un commento