E’scaduto il termine per la presentazione degli emendamenti relativi al disegno
di legge delega in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche,
già approvata dal Senato. Gli emendamenti presentati sono circa 2000 e tra
questi ve ne sono due presentati dal deputato veronese Diego Zardini.
“La trasparenza, dichiara Diego Zardini, è un fattore di grande cambiamento per
realizzare la democrazia e la partecipazione”. Per tale motivo condivido il
contenuto dell’art. 6 della riforma (prevenzione della corruzione, pubblicità e
trasparenza) ed ho proposto di inserire tra le materie soggette alla
trasparenza le seguenti: a)Le fasi del processo per le gare d’appalto dall’impegno di spesa alla conclusione dei lavori o delle forniture; b)Il tempo medio di attesa delle visite specialistiche di ciascuna struttura del servizio sanitario nazionale; c)Il
tempo medio di pagamento relativo agli acquisti di beni, servizi e forniture, l’ammontare complessivo dei debiti e il numero delle imprese creditrici, aggiornati in tempo reale; d)Le determinazioni e le deliberazioni dell’organismo di valutazione. La trasparenza di tali materie è rilevante al fine di contrastare la corruzione ed informare i cittadini ed i ricercatori sulle attività delle pubbliche amministrazioni”.
“Per rendere tutto ciò possibile, spiega Diego Zardini, ho presentato un secondo
emendamento finalizzato all’istituzione di un sistema di misurazione, valutazione e trasparenza della performance che si basi sui seguenti principi: - istituzione dell’organismo indipendente di valutazione della performance; - adozione di adeguati indicatori di efficienza ed efficacia; istituzione a livello centrale di indicatori comuni per i comuni (classificati per popolazione), le Regioni e le strutture del Servizio sanitario nazionale per realizzare il benchmarking ed attuare la strategia replicativa dei migliori processi; - riordino della materia degli incentivi al personale, premi di risultato e salario accessorio”.
Secondo l’emendamento di Diego Zardini la materia degli incentivi al personale deve essere regolata dai seguenti principi: “- Condizione necessaria per l’erogazione dei suddetti compensi sono la introduzione del sistema di misurazione e valutazione della performance e l’adozione degli indicatori di efficacia e di efficienza, i quali dovranno essere specifici, misurabili e rapportati alle risorse; - I premi di risultato sono collegati agli obiettivi programmati, stabiliti in sede di programmazione dell’ente, alle risorse utilizzate e disponibili, ed ai risultati conseguiti risultanti dal sistema di misurazione e valutazione della performance e dagli indicatori di performance”.
L’intervento di Diego Zardini è finalizzato a rendere obbligatori gli strumenti manageriali descritti dalla trasparenza al sistema di controllo dell’efficacia nelle autonomie locali (Regioni, Comuni, Strutture del servizio sanitario nazionale) che allo stato sono facoltativi. Pertanto, non tutti gli enti territoriali hanno attuato il cambiamento richiesto dai cittadini.
Ad esempio la Regione Veneto ha una gestione opaca e, pertanto, le dichiarazioni di Zaia rappresentano soltanto mera propaganda fuorviante in assenza di informazioni significative e controllabili. Purtroppo per i cittadini non è facile distinguere le dichiarazioni oneste da quelle false.
I fautori dell’opacità non comprendono che oggi la trasparenza prima o dopo si impone, grazie alle nuove tecnologie della comunicazione e dell’informazione ed alle indagini delle forze dell’ordine, e presenta il conto a coloro che operano di nascosto e non amano la trasparenza.
Secondo l’emendamento di Diego Zardini la materia degli incentivi al personale deve essere regolata dai seguenti principi: “- Condizione necessaria per l’erogazione dei suddetti compensi sono la introduzione del sistema di misurazione e valutazione della performance e l’adozione degli indicatori di efficacia e di efficienza, i quali dovranno essere specifici, misurabili e rapportati alle risorse; - I premi di risultato sono collegati agli obiettivi programmati, stabiliti in sede di programmazione dell’ente, alle risorse utilizzate e disponibili, ed ai risultati conseguiti risultanti dal sistema di misurazione e valutazione della performance e dagli indicatori di performance”.
L’intervento di Diego Zardini è finalizzato a rendere obbligatori gli strumenti manageriali descritti dalla trasparenza al sistema di controllo dell’efficacia nelle autonomie locali (Regioni, Comuni, Strutture del servizio sanitario nazionale) che allo stato sono facoltativi. Pertanto, non tutti gli enti territoriali hanno attuato il cambiamento richiesto dai cittadini.
Ad esempio la Regione Veneto ha una gestione opaca e, pertanto, le dichiarazioni di Zaia rappresentano soltanto mera propaganda fuorviante in assenza di informazioni significative e controllabili. Purtroppo per i cittadini non è facile distinguere le dichiarazioni oneste da quelle false.
I fautori dell’opacità non comprendono che oggi la trasparenza prima o dopo si impone, grazie alle nuove tecnologie della comunicazione e dell’informazione ed alle indagini delle forze dell’ordine, e presenta il conto a coloro che operano di nascosto e non amano la trasparenza.
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