La mozione a sostegno della proposta di legge, presentata da Diego Zardini e da
altri 30 deputati del Partito Democratico, Sinistra Ecologia e Libertà e Scelta
Civica per l’Italia, allarga i consensi grazie all’approvazione unanime della
mozione da parte dei consigli comunali di Verona e Udine.
La proposta di legge prevede di liberare dall’uso necessitato della bicicletta per
recarsi al lavoro al fine di riconoscere in modo completo l’infortunio in itinere
nel caso in cui si verificassero incidenti. Al momento l’infortunio in itinere
e la conseguente erogazione della relativa indennità sono soggetti a tanti e tali condizionamenti di carattere normativo che non consentono nel caso di incidente il riconoscimento dell’infortunio da parte dell’Inail a favore di coloro che percorrono il tragitto casa-lavoro in bicicletta.
“Anche Verona, dichiara Damiano Fermo primo firmatario della mozione, approva il sostegno al disegno di legge che vuole riconoscere la copertura assicurativa per i
cittadini nei casi di incidente in itinere in bici. Se il Parlamento, sollecitato da ormai tantissimi Comuni italiani, approverà la legge, significherà eliminare uno dei grandi ostacoli che stanno impedendo il più ampio sviluppo della mobilità ciclabile in Italia”.
“Ad oggi i ciclisti, continua Fermo, che si recano al lavoro non sono coperti dalla
previdenza sociale in caso di incidente, cosa invece prevista per chi si reca al lavoro su mezzi pubblici o auto propria. Questa “discriminazione” è un evidente ostacolo per chi volontariamente vorrebbe usare la bicicletta per un tragitto frequentissimo, quello casa-lavoro appunto”.
“Le ricadute positive di questa proposta di legge, conclude Damiano Fermo, sono dunque
importanti, sia per la persona (risparmio, salute, benessere) che per la collettività e la pubblica amministrazione (decongestionamento traffico, abbattimento spese sanitarie). Questa, da Verona, è quindi una bella notizia per chi, sulla promozione della ciclabilità, ha speso parte della propria vita. Un grazie a tutti loro”.
“L'approvazione all’unanimità della mozione"Adesione e sostegno alla proposta di legge per il riconoscimento dell'infortunio in itinere per i lavoratori che usano la bicicletta durante il percorso di andata e ritorno dal luogo di abitazione a quello di lavoro”, dichiara Michele Bertucco capo gruppo del PD in consiglio comunale, da parte del consiglio comunale di Verona rappresenta un importante riconoscimento della bicicletta come mezzo di trasporto”.
“L’utilizzo della bicicletta per recarsi al lavoro è una buona abitudine da diffondere quanto più possibile a Verona. Perché rende meno caotici i nostri quartieri, alleggerisce il problema del traffico e riduce i livelli di inquinamento. E, in un ambiente più sano, aiuta chi la utilizza a mantenersi in salute, afferma Michele Bertucco”.
Michele Bertucco entra nel merito della questione: “La mozione approvata nasce da una proposta di Legge che vede come primo firmatario il deputato veronese Diego Zardini ed affronta un problema vero. In Italia, la legislazione attuale consente il riconoscimento dell’infortunio in itinere e di conseguenza la corresponsione del relativo indennizzo solo nei seguenti casi: assenza o insufficienza dei mezzi pubblici di trasporto; – non percorribilità a piedi del tragitto casa e lavoro e viceversa: – incidente avvenuto solo all’interno di piste ciclabili o di zone interdette al traffico”.
“Le condizioni sono talmente restrittive, conclude Michele Bertucco, che disincentivano l’utilizzo della bicicletta per raggiungere il luogo di lavoro in quanto solo in pochissimi casi viene riconosciuto l’infortunio in itinere e la relativa indennità, penalizzando proprio il mezzo che non inquina, non congestiona i centri abitati e non rappresenta quasi alcun pericolo per gli altri utenti della strada. Ci auguriamo, ora, una rapida approvazione della proposta di Legge che consenta il riconoscimento della bicicletta come mezzo di trasporto”.
Anche il consiglio comunale di Udine su proposta del consigliere Marilena Motta ha approvato all’unanimità la mozione Zardini, sottoscritta anche da Mario Canciano Canciani.
Si segnala che Massimiliano Montagnini ha depositato la mozione a sostegno della proposta di legge a prima firma dell’on. Diego Zardini per promuovere l'uso della bicicletta per recarsi al lavoro.
“Esprimo grandissima soddisfazione, ha dichiarato Diego Zardini, per l'approvazione unanime in consiglio comunale di Verona della mozione che sostiene la mia proposta di legge per estendere la copertura assicurativa per l'infortunio in itinere a chi si reca al lavoro in bicicletta. Il sostegno degli enti locali e degli amministratori è fondamentale per portare a compimento l'approvazione della legge, un grazie a tutti coloro che hanno consentito questo risultato”. Grazie anche a Marilena Motta che si è prodigata a presentare la mozione nel consiglio comunale di Udine che è stata approvata all’unanimità”.
Occorre proseguire nell’impegno perché con una piccola modifica normativa, rappresentata dalla proposta Zardini, rivoluziona la mobilità urbana a vantaggio dell’ambiente e della salute dei cittadini.
“L'approvazione all’unanimità della mozione"Adesione e sostegno alla proposta di legge per il riconoscimento dell'infortunio in itinere per i lavoratori che usano la bicicletta durante il percorso di andata e ritorno dal luogo di abitazione a quello di lavoro”, dichiara Michele Bertucco capo gruppo del PD in consiglio comunale, da parte del consiglio comunale di Verona rappresenta un importante riconoscimento della bicicletta come mezzo di trasporto”.
“L’utilizzo della bicicletta per recarsi al lavoro è una buona abitudine da diffondere quanto più possibile a Verona. Perché rende meno caotici i nostri quartieri, alleggerisce il problema del traffico e riduce i livelli di inquinamento. E, in un ambiente più sano, aiuta chi la utilizza a mantenersi in salute, afferma Michele Bertucco”.
Michele Bertucco entra nel merito della questione: “La mozione approvata nasce da una proposta di Legge che vede come primo firmatario il deputato veronese Diego Zardini ed affronta un problema vero. In Italia, la legislazione attuale consente il riconoscimento dell’infortunio in itinere e di conseguenza la corresponsione del relativo indennizzo solo nei seguenti casi: assenza o insufficienza dei mezzi pubblici di trasporto; – non percorribilità a piedi del tragitto casa e lavoro e viceversa: – incidente avvenuto solo all’interno di piste ciclabili o di zone interdette al traffico”.
“Le condizioni sono talmente restrittive, conclude Michele Bertucco, che disincentivano l’utilizzo della bicicletta per raggiungere il luogo di lavoro in quanto solo in pochissimi casi viene riconosciuto l’infortunio in itinere e la relativa indennità, penalizzando proprio il mezzo che non inquina, non congestiona i centri abitati e non rappresenta quasi alcun pericolo per gli altri utenti della strada. Ci auguriamo, ora, una rapida approvazione della proposta di Legge che consenta il riconoscimento della bicicletta come mezzo di trasporto”.
Anche il consiglio comunale di Udine su proposta del consigliere Marilena Motta ha approvato all’unanimità la mozione Zardini, sottoscritta anche da Mario Canciano Canciani.
Si segnala che Massimiliano Montagnini ha depositato la mozione a sostegno della proposta di legge a prima firma dell’on. Diego Zardini per promuovere l'uso della bicicletta per recarsi al lavoro.
“Esprimo grandissima soddisfazione, ha dichiarato Diego Zardini, per l'approvazione unanime in consiglio comunale di Verona della mozione che sostiene la mia proposta di legge per estendere la copertura assicurativa per l'infortunio in itinere a chi si reca al lavoro in bicicletta. Il sostegno degli enti locali e degli amministratori è fondamentale per portare a compimento l'approvazione della legge, un grazie a tutti coloro che hanno consentito questo risultato”. Grazie anche a Marilena Motta che si è prodigata a presentare la mozione nel consiglio comunale di Udine che è stata approvata all’unanimità”.
Occorre proseguire nell’impegno perché con una piccola modifica normativa, rappresentata dalla proposta Zardini, rivoluziona la mobilità urbana a vantaggio dell’ambiente e della salute dei cittadini.
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