L'articolo 6 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito con modificazioni dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, ha disposto l'abrogazione degli istituti relativi all'accertamento della dipendenza dell'infermità da causa di servizio, del rimborso delle spese di degenza derivanti da causa di servizio, dell'equo indennizzo e della pensione privilegiata. L'ambito di applicazione della disposizione comprende: i dipendenti civili dello Stato e i dipendenti delle altre pubbliche amministrazioni che per espresse disposizioni normative avevano diritto ai trattamenti abrogati dall'articolo 6 del decreto-legge n. 201 del 2011. Rimane confermata la tutela derivante dall'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali.
La circolare della Presidenza del Consiglio dei ministri n. 32934 del 6 giugno 2012 nel chiarire i contenuti della disposizione normativa conferma l'abrogazione dei suddetti istituti per tutti i dipendenti delle pubbliche amministrazioni. L'abrogazione degli istituti, previsti dalla normativa anteriore all'articolo 6 del decreto-legge n. 201 del 2011, continuano a trovare applicazione nei confronti del personale appartenente alle forze armate (Esercito, Marina e Aeronautica), all'Arma dei Carabinieri, alle forze di polizia ad ordinamento civile (polizia di Stato, Corpo forestale dello Stato e polizia penitenziaria) e militare (Guardia di finanza), al comparto vigili del fuoco e soccorso pubblico.
Diego Zardini, deputato del Partito Democratico, ha presentato al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali una interrogazione per chiedere di “assumere ogni iniziativa di competenza e di carattere normativo per ripristinare gli istituti dell'accertamento della dipendenza dell'infermità da causa di servizio, del rimborso delle spese di degenza per causa di servizio, dell'equo indennizzo e della pensione privilegiata”.
Diego Zardini afferma che “i cittadini, i dipendenti delle pubbliche amministrazioni e le organizzazioni sindacali hanno contestato tale provvedimento ed hanno promosso la sottoscrizione di un appello rivolto al Parlamento per chiedere l'abrogazione dell'articolo 6 con il quale sono stati aboliti gli istituti sull'equo indennizzo e sulle cause di servizio. Inoltre, sono state inviate lettere di protesta alla Presidenza del Consiglio dei ministri.
“I proponenti dell'appello, dichiara Diego Zardini, sottolineano che l'articolo 6 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, restringe l'area di tutela dei lavoratori pubblici al fine di effettuare dei risparmi in questo caso ingiusti senza aver messo in atto le azioni di controllo più opportune per contrastare il fenomeno delle dichiarazioni e certificazioni false finalizzate ad usufruire delle prestazioni sopra specificate”.
La circolare della Presidenza del Consiglio dei ministri n. 32934 del 6 giugno 2012 nel chiarire i contenuti della disposizione normativa conferma l'abrogazione dei suddetti istituti per tutti i dipendenti delle pubbliche amministrazioni. L'abrogazione degli istituti, previsti dalla normativa anteriore all'articolo 6 del decreto-legge n. 201 del 2011, continuano a trovare applicazione nei confronti del personale appartenente alle forze armate (Esercito, Marina e Aeronautica), all'Arma dei Carabinieri, alle forze di polizia ad ordinamento civile (polizia di Stato, Corpo forestale dello Stato e polizia penitenziaria) e militare (Guardia di finanza), al comparto vigili del fuoco e soccorso pubblico.
Diego Zardini, deputato del Partito Democratico, ha presentato al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali una interrogazione per chiedere di “assumere ogni iniziativa di competenza e di carattere normativo per ripristinare gli istituti dell'accertamento della dipendenza dell'infermità da causa di servizio, del rimborso delle spese di degenza per causa di servizio, dell'equo indennizzo e della pensione privilegiata”.
Diego Zardini afferma che “i cittadini, i dipendenti delle pubbliche amministrazioni e le organizzazioni sindacali hanno contestato tale provvedimento ed hanno promosso la sottoscrizione di un appello rivolto al Parlamento per chiedere l'abrogazione dell'articolo 6 con il quale sono stati aboliti gli istituti sull'equo indennizzo e sulle cause di servizio. Inoltre, sono state inviate lettere di protesta alla Presidenza del Consiglio dei ministri.
“I proponenti dell'appello, dichiara Diego Zardini, sottolineano che l'articolo 6 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, restringe l'area di tutela dei lavoratori pubblici al fine di effettuare dei risparmi in questo caso ingiusti senza aver messo in atto le azioni di controllo più opportune per contrastare il fenomeno delle dichiarazioni e certificazioni false finalizzate ad usufruire delle prestazioni sopra specificate”.
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