Interventi di Diego Zardini, Irene Tinagli, Orietta Salemi e Mario Gianelli
Orietta Salemi ha avuto la sensibilità di includere nel suo programma elettorale, nella parte che dedica a “Prendersi cura della persona”, le problematiche relative ai soggetti disabili, i quali hanno bisogno di attenzione con servizi socio-sanitari all'altezza dei problemi che tale categoria vive sulla propria pelle. Fino a questo momento non ho letto nulla nei programmi degli altri candidati a sindaco di Verona di interesse verso tale categorie.
Di seguito riporto quanto ha scritto Orietta Salemi: “Una persona con disabilità deve ottenere prestazioni e servizi il più possibili personalizzati e flessibili per superare i maggiori ostacoli della sua condizione.
L’approccio della nostra Amministrazione è da un lato di promuovere l’integrazione e l’autonomia, rimuovendo tutti gli ostacoli purtroppo ancora presenti, dall'altro di supportare le famiglie rispetto al carico assistenziale che ne condiziona spesso in modo pesante la quotidianità.
In questo senso intendiamo sostenere, in un sistema sempre più integrato con i servizi socio-sanitari territoriali e con il privato sociale, le capacità delle persone disabili con interventi, strutture e progetti specifici, sostenere e sollevare le famiglie e, più in generale, promuovere una nuova e più diffusa cultura della disabilità.
Ultimo, ma non ultimo, intendiamo prenderci cura delle barriere architettoniche per favorire l’accessibilità dei luoghi pubblici (uffici, musei) e del trasporto pubblico e il transito sui marciapiedi per chi ha difficoltà motorie mettendo in campo quei tanti interventi che si possono fare, anche a costo zero, ascoltando i suggerimenti di chi ogni giorno si trova impedito nel muoversi in città, veronese o turista che sia”.
Un programma ed un impegno molto rilevante a favore dei soggetti disabili che coinvolge il comune di Verona e la struttura sanitaria ULSS 9 – Scaligera.
Occorre considerare un elemento molto importante nelle politiche a favore dei soggetti disabili: - L’inserimento dei disabili nel mondo del lavoro pubblico.
L'inserimento nel mondo del lavoro e l'autonomia economica, dichiara Mario Gianelli candidato al consiglio comunale di Verona, sono fattori estremamente importanti per l'integrazione sociale delle persone con disabilità.
L'ultima indagine condotta dall'Istat, i cui dati sono confermati dall'ufficio per i diritti dei portatori di handicap delle Nazioni Unite, rileva che la disoccupazione tra i portatori di disabilità è tra il 50 e il 70 per cento nei paesi industrializzati e in Italia raggiunge una punta dell'80 per cento, nonostante la legislazione in vigore preveda percorsi specifici per l'inserimento nel mercato del lavoro.
A tutte le pubbliche amministrazioni, incluso il comune di Verona, è fatto obbligo ai sensi delle disposizioni vigenti a rideterminare la dotazione organica ed il numero delle assunzioni obbligatorie delle categorie protette e ad assumere un numero dei lavoratori pari ai posti vacanti in pianta organica.
Inoltre, le pubbliche amministrazioni devono comunicare i dati e le informazioni relative al Dipartimento della funzione pubblica ed al Ministero del lavoro e delle politiche sociali affinché possano monitorare tali obblighi. Purtroppo il monitoraggio non ha dato fino ad oggi risultati poiché le pubbliche amministrazioni, compresi i comuni, non hanno comunicato i dati e le informazioni relative agli obblighi di legge.
Il prossimo impegno per il comune di Verona, conclude Mario Gianelli, è quello di rispettare gli obblighi di legge ed avviare il processo di reclutamento delle persone disabili per completare l’impegno a favore di tale categoria. Troppo silenzio ha caratterizzato tale impegno da parte dell’amministrazione comunale uscente.
Per approfondire tale argomento e l‘impegno di Diego Zardini ed Irene Tinagli, deputati del Partito Democratico, a favore dell’inserimento dei soggetti disabili nel mondo del lavoro pubblico si rimanda alla seguente pubblicazione Lavoro pubblico per i disabili che comprende le osservazioni allo schema di D. Lgs. sul pubblico impiego che si estrinseca nella trasparenza delle informazioni e nella velocità del processo di reclutamento e la cronistoria dell’impegno a favore dei disabili che inizia con una prima interrogazione che risale al 24 luglio del 2013, a cui fanno seguito altri atti parlamentari.
Orietta Salemi ha avuto la sensibilità di includere nel suo programma elettorale, nella parte che dedica a “Prendersi cura della persona”, le problematiche relative ai soggetti disabili, i quali hanno bisogno di attenzione con servizi socio-sanitari all'altezza dei problemi che tale categoria vive sulla propria pelle. Fino a questo momento non ho letto nulla nei programmi degli altri candidati a sindaco di Verona di interesse verso tale categorie.
Di seguito riporto quanto ha scritto Orietta Salemi: “Una persona con disabilità deve ottenere prestazioni e servizi il più possibili personalizzati e flessibili per superare i maggiori ostacoli della sua condizione.
L’approccio della nostra Amministrazione è da un lato di promuovere l’integrazione e l’autonomia, rimuovendo tutti gli ostacoli purtroppo ancora presenti, dall'altro di supportare le famiglie rispetto al carico assistenziale che ne condiziona spesso in modo pesante la quotidianità.
In questo senso intendiamo sostenere, in un sistema sempre più integrato con i servizi socio-sanitari territoriali e con il privato sociale, le capacità delle persone disabili con interventi, strutture e progetti specifici, sostenere e sollevare le famiglie e, più in generale, promuovere una nuova e più diffusa cultura della disabilità.
Ultimo, ma non ultimo, intendiamo prenderci cura delle barriere architettoniche per favorire l’accessibilità dei luoghi pubblici (uffici, musei) e del trasporto pubblico e il transito sui marciapiedi per chi ha difficoltà motorie mettendo in campo quei tanti interventi che si possono fare, anche a costo zero, ascoltando i suggerimenti di chi ogni giorno si trova impedito nel muoversi in città, veronese o turista che sia”.
Un programma ed un impegno molto rilevante a favore dei soggetti disabili che coinvolge il comune di Verona e la struttura sanitaria ULSS 9 – Scaligera.
Occorre considerare un elemento molto importante nelle politiche a favore dei soggetti disabili: - L’inserimento dei disabili nel mondo del lavoro pubblico.
L'inserimento nel mondo del lavoro e l'autonomia economica, dichiara Mario Gianelli candidato al consiglio comunale di Verona, sono fattori estremamente importanti per l'integrazione sociale delle persone con disabilità.
L'ultima indagine condotta dall'Istat, i cui dati sono confermati dall'ufficio per i diritti dei portatori di handicap delle Nazioni Unite, rileva che la disoccupazione tra i portatori di disabilità è tra il 50 e il 70 per cento nei paesi industrializzati e in Italia raggiunge una punta dell'80 per cento, nonostante la legislazione in vigore preveda percorsi specifici per l'inserimento nel mercato del lavoro.
A tutte le pubbliche amministrazioni, incluso il comune di Verona, è fatto obbligo ai sensi delle disposizioni vigenti a rideterminare la dotazione organica ed il numero delle assunzioni obbligatorie delle categorie protette e ad assumere un numero dei lavoratori pari ai posti vacanti in pianta organica.
Inoltre, le pubbliche amministrazioni devono comunicare i dati e le informazioni relative al Dipartimento della funzione pubblica ed al Ministero del lavoro e delle politiche sociali affinché possano monitorare tali obblighi. Purtroppo il monitoraggio non ha dato fino ad oggi risultati poiché le pubbliche amministrazioni, compresi i comuni, non hanno comunicato i dati e le informazioni relative agli obblighi di legge.
Il prossimo impegno per il comune di Verona, conclude Mario Gianelli, è quello di rispettare gli obblighi di legge ed avviare il processo di reclutamento delle persone disabili per completare l’impegno a favore di tale categoria. Troppo silenzio ha caratterizzato tale impegno da parte dell’amministrazione comunale uscente.
Per approfondire tale argomento e l‘impegno di Diego Zardini ed Irene Tinagli, deputati del Partito Democratico, a favore dell’inserimento dei soggetti disabili nel mondo del lavoro pubblico si rimanda alla seguente pubblicazione Lavoro pubblico per i disabili che comprende le osservazioni allo schema di D. Lgs. sul pubblico impiego che si estrinseca nella trasparenza delle informazioni e nella velocità del processo di reclutamento e la cronistoria dell’impegno a favore dei disabili che inizia con una prima interrogazione che risale al 24 luglio del 2013, a cui fanno seguito altri atti parlamentari.
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